Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in eta moderna e contemporanea Atti del convegno internazionale, Roma, 10-12 dicembre 2015

Thedebate on Latin as a literary language in modern and contemporary timesLa straordinariapolifonia di lingue che caratterizza le letterature nazionali di et moderna ormai un dato acquisito nelle pi aggiornate ricostruzioni di storialetteraria. Meno nota forse la dialettica vivace che innerva questo delicatoequilibrio, nel quale - almeno in Italia - si inseriscono a pieno titolo idialetti. I lavori raccolti in questo volume, che trae origine da un convegnoorganizzato dal Ludwig Boltzmann Institut fr Neulateinische Studien, si propongonodi fare il punto sui dibattiti intellettuali, in tutte le loro gradazioni eforme, intorno al latino come lingua per la letteratura dalla finedell'Umanesimo in poi: dall'uso del latino in un contesto dove ormai domina ilvolgare alle traduzioni latine di testi vernacolari, fino al ruolo del latinonella scuola. Una sezione considerevole del volume dedicata all'uso dellatino dalla fine del sec. XIX a oggi, ovvero quando il latino si trasforma davettore di comunicazione in lingua poetica, come avviene nel caso di Pascoli edi Bandini, oppure quando a esso vengono affidate le funzioni di solennit e diprestigio negli usi odierni della Santa Sede.Contributors: Xavier Van Binnebeke (KU Leuven), Maurizio Campanelli (&quote;Sapienza&quote; Universit diRoma), Andrea Comboni (Universit degli Studi di Trento), Alessio Cotugno(Universit Ca' Foscari, Venezia), Paola De Capua (Universit degli Studi diMessina), Leopoldo Gamberale (&quote;Sapienza&quote; Universit di Roma), Yorick Gomez Gane(Universit della Calabria), Marc Laureys (Universitt Bonn), Marco Leone(Universit del Salento), Jrgen Leonhardt (Eberhard Karls UniversittTbingen), Clementina Marsico (Ludwig Boltzmann Institute for Neo-LatinStudies, Innsbruck), Martin McLaughlin (Magdalen College Oxford), FrancescoSaverio Minervini (Universit di Bari), Dirk Sacr (KU Leuven), FlorianScheffenrath (Ludwig Boltzmann Institute for Neo-Latin Studies, Innsbruck),Sebastiano Valerio (Universit di Foggia), Isabella Walser-Brgler (LudwigBoltzmann Institute for Neo-Latin Studies, Innsbruck)